
Molti ex dipendenti, sia del settore pubblico che privato, potrebbero ricevere una richiesta di pagamento dall'Agenzia delle Entrate mesi dopo aver incassato il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) o il Trattamento di Fine Servizio (TFS). È importante sottolineare che non si tratta di una multa o di un errore, ma di un conguaglio fiscale previsto dalla normativa vigente. Vediamo nel dettaglio come funziona e chi sono i soggetti più a rischio.
Il Meccanismo della Tassazione Separata
Il TFR, essendo un reddito maturato nel corso di più anni, è soggetto a un regime di tassazione separata, come stabilito dall'articolo 19 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Questo sistema prevede due fasi principali:
- La Ritenuta d'Acconto: Al momento dell'erogazione del TFR/TFS, il sostituto d'imposta (come l'INPS) applica una ritenuta provvisoria del 23% sull'intero importo lordo a titolo di acconto.
- Il Conguaglio Definitivo: Successivamente, l'Agenzia delle Entrate calcola l'imposta definitiva. Questa viene determinata sulla base dell'aliquota media IRPEF applicata sui redditi del contribuente nei due anni precedenti all'erogazione del trattamento. Se l'aliquota media effettiva risulta superiore al 23% già trattenuto, il Fisco richiederà il versamento della differenza.
Esempio Pratico:
- TFR lordo ricevuto: 20.000 euro
- Ritenuta iniziale (23%): 4.600 euro
- Aliquota media ricalcolata: Ipotizziamo sia del 27%
- Differenza da versare: Il 4% (27% - 23%) su 20.000 euro, che corrisponde a 800 euro.
Questa somma aggiuntiva non è una sanzione, ma semplicemente il saldo dell'imposta dovuta.
Chi Rischia di Più di Ricevere il Conguaglio?
Il conguaglio fiscale non riguarda tutti i lavoratori nella stessa misura. Le categorie più esposte a ricevere una richiesta di pagamento integrativo sono:
- Coloro che hanno ricevuto un TFR di importo rilevante o erogato in ritardo.
- Lavoratori con redditi medio-alti negli anni precedenti alla liquidazione.
- Dipendenti pubblici che percepiscono il TFS, anch'esso soggetto a questo tipo di conguaglio.
Al contrario, chi ha percepito un TFR di importo non elevato difficilmente riceverà richieste di conguaglio significative. Questo perché la differenza tra la ritenuta del 23% e l'imposta finale risulta minima, spesso inferiore alla soglia sotto la quale l'Agenzia delle Entrate non avvia la procedura di riscossione, fissata nella prassi a 12 euro.
Cosa Fare in Caso di Richiesta di Pagamento
Ricevere una cartella di pagamento per il conguaglio del TFR o TFS è una procedura standard e prevista dalla legge tributaria. La richiesta arriva perché l'importo definitivo dell'imposta può essere calcolato solo dall'Agenzia delle Entrate dopo la liquidazione. È quindi fondamentale non allarmarsi, ma leggere con attenzione la comunicazione e utilizzare gli strumenti disponibili per comprendere il calcolo ed evitare sorprese.